Lo Spirito dei sogni e lo Spirito della
settimana
Ogni spirito ha le sue caratteristiche e la sua storia.
Possiamo far finta che non esistano ma noi abbiamo deciso
di volerli conoscere.
Per far ciò ho spesso fatto riferimento alla spiaggetta.
La mia caverna della serenità. Il posto da cui tutte le mie fantasie partono e
il posto in cui tornano. Ma ne parleremo un’altra volta…
Lo Spirito dei
sogni: è il fratello maggiore dello Spirito della settimana. Come ci si può
facilmente aspettare dal nome è colui che si occupa dei sogni. A seconda delle
situazioni e delle persone può essere più o meno bravo o dispettoso. Ama le
storie fantastiche purché brevi perché ciò che davvero preferisce è raccontarle
lui ma ha bisogno di silenzio. In generale diciamo che lo spirito dei sogni non
sopporta i chiacchieroni.
È uno dei primi spiriti che abbiamo imparato a conoscere.
Ci fa compagnia durante l’anno scolastico dal Venerdì pomeriggio
alla Domenica sera. Oltre a tutti i giorni di festa e nelle vacanze estive.
Spesso, anche non conoscendoli, molta gente finisce per
litigare con questi spiriti. In genere gli spiriti non si occupano troppo di
noi se non siamo noi a voler diventare loro amici, ma ci possono essere dei
casi in cui questi spiriti, per diversi motivi, ci prendono in antipatia. Ecco
quindi che capita di non riuscire a dormire, di aver sempre sonno a scuola, di
annoiarsi spesso e di non riuscire a far amicizie.
Io per esempio ho litigato da piccolo con lo Spirito dei
sogni. Gli facevo mille domande. Volevo capire come funzionasse la magia per
cui un momento siamo svegli e poi stiamo già sognando. Gli chiedevo
informazioni sulla nuvola dove ama raccontare i nostri sogni e insomma, ho
chiacchierato troppo e mi sono arrabbiato perché non mi dava risposte. Ho avuto
infatti spesso problemi per addormentarmi ma lo Spirito dei sogni non mi vuole
male, non gli sono antipatico. Quando sono fastidioso semplicemente se ne va ma
quando faccio il bravo mi dona un sogno fantastico.
Lo Spirito della
settimana: siamo ancora insicuri sul nome ma ciò di cui siamo sicuri è che
è il fratello minore dello Spirito dei sogni. Si occupa del rapporto con la
conoscenza di ogni giorno. Del mondo da svegli. È quello spirito che tesse i
rapporti con gli altri, è quello che studia e fa i compiti ma è anche quello
che si innamora o si appassiona per un libro, un film o un gioco. Per spiegarmi
meglio, bimbi, vi parlavo di questo spirito come un treno pieno di pensieri o
un carrello della spesa che voi bimbi a seconda dei casi potete usare in modi
diversi. Durante la settimana dovete imparare e quindi a volte faticare. Durante
la settimana dovete riempire questo contenitore di esperienze per poterle
applicare durante il fine settimana o nelle vacanze. Esempio? Imparate a fare
qualche mossa nuova al corso di capoeira e poi le provate nel giardino di casa di
zio. Oppure, imparate a nuotare e poi potrete divertirvi mooolto di più in
piscina o quando si va al mare.
Se durante la settimana non imparate nulla Sabato e
Domenica non avrete cose nuove da fare e vi annoierete molto presto e
facilmente (tra l’altro bimbi, lo avrete capito, ma più imparare è faticoso e
difficile e più il divertimento sarà grande). Lo spirito si occupa di questo.
Raccoglie i pensieri della settimana carichi di belle energie e con essi vi
accompagna fino al fine settimana. Poi si svuota nei giorni di festa per
potersi riempire nuovamente durante la settimana.
Ci fa compagnia durante l’anno scolastico dal Lunedì
mattina al Venerdì pomeriggio dopodiché va a dormire lasciando il posto al
fratello ma ATTENZIONE, perché il suo sonno è importante perché anche durante i
giorni di festa e nelle vacanze estive è importante che dorma bene perché
quando potremmo avere bisogno di lui deve essere pronto ad aiutarci; come per
esempio durante i compiti delle vacanze o quando dobbiamo conoscere nuovi
amichetti.
Come vi ho detto altre volte bimbi, questi sono due
spiriti con cui abbiamo a che fare sempre ed è cosa buona e giusta imparare ad
averci a che fare. Possiamo ignorare la loro esistenza e vivere comunque
benissimo ma visto che a noi piace conoscere le storie degli spiriti per
provare a diventar loro amici e sperare nei loro doni dobbiamo rispettare
alcune regole.
Ma è ora di andare a dormire.
*
È Venerdì sera. La mamma sta per tornare dal corso di
giapponese e voi siete pronti per andare a nanna. Pronti nei vostri lettini che
in realtà sono due navicelle spaziali pronte a partire per il mondo dei sogni
dobbiamo ricordarci un paio cose, prima di partire.
Innanzitutto che se non ci mettiamo giù bene e facciamo
silenzio lo Spirito dei sogni non sarà sicuramente contento perché, come ben
sappiamo, lui vuole silenzio, perché senza silenzio non racconta le sue storie
e senza le sue storie non facciamo quei sogni fantastici. E con i bimbi troppo
chiacchieroni facilmente si stuferà e se ne andrà. E poi le storie che racconta
servono anche per far dormire bene il suo fratellino: lo Spirito della
settimana che, se non dorme bene, non sarà contento e, quando sarà ora di
tornare a scuola per imparare e fare tutte quelle cose, non sarà di buonumore. E
anche lui non è così paziente e con i bimbi svogliati e pigri (come quelli che
guardano solo tv e vogliono giocare ai videogiochi tutto il tempo oppure quelli
che vogliono sempre giochi nuovi e si annoiano subito). In questi casi mancherà
quella gioia che vi fa diventare come scimmiette vogliose di conoscere,
imparare e concentrarsi. Come quando Fefè fa i puzzle o Marcellino studia le
mosse del maestro di capoeira per impararle bene.
E quindi ora vediamo lo Spirito della settimana che ha
trovato quell’albero di cachi su cui Marcello e Federico giocano tutto il
giorno. Si alza dall’altalena e comincia ad arrampicarsi. L’albero è più alto
del solito e lo Spirito della settimana lo sa, perché è Venerdì, ed è quindi ora
per lui di riposarsi. L’albero di cachi si trasforma così in una scala per il
cielo. Ramo dopo ramo non si vede più la terra. L’albero è diventato una
scogliera e molte nuvole si preparano sopra la testa. Ha raggiunto il mondo
delle nuvole. Ne sceglie una. La solita. E lì trova suo fratello seduto che lo
aspetta. Si accovaccia con la testa appoggiata alle sue ginocchia. E comincia
il suo racconto. Ma prima di farsi cullare, lo Spirito della settimana gli dice,
Abbiamo imparato un casino di cose
bellissime in questi giorni. Te le faranno vedere; ci sarà da divertirsi! E
chiude gli occhi pronto per il racconto dello Spirito dei sogni.
Una volta addormentato tocca quindi allo Spirito dei
sogni prendere il suo posto e scendere sulla terra per le giornate di festa. Se
avremo fatto un buon lavoro con lo Spirito della settimana c’è da giurare che
saranno dei giorni di festa fantastici.
Poi, dopo le feste, lo Spirito dei sogni tornerà su
quella nuvola. Una carezza al fratellino, E’
ora che tu ti svegli. In questi giorni torna pure alla nostra nuvoletta che io
continuerò a raccontare e costruire quelle storie che ci culleranno nella notte.
Ahuuuhn!... Mi hai
fatto qualche regalo?
Sì, ci siamo
divertiti tantissimo, sai…
Lo Spirito della settimana scende dalla nuvola, scivola
dolcemente ancora mezzo addormentato nella scogliera ancora ombrosa. Giunge
alla spiaggetta e si stiracchia al sole mentre le onde del mare cominciano a
scandire quel tempo che lo convincerà a trovare i rami dell’albero di cachi.
Dall’alto verso il basso di quell’albero ricordando confusamente le storie
pazze dei sogni e quelle ancora più pazze della vita ad occhi aperti per tornare
quindi al mondo sveglio.
Pronto a correre, sudare, aver paura, esser timido,
ridere come un pazzo con gli amici, lanciare sguardi veloci a quella bambina
carina cercando se è il caso, ad occhi chiusi, annusando nel vento il profumo
della scogliera, il tepore della spiaggetta e il suono delle onde del mare;
tutto ciò che fa parte del mondo degli spiriti.
un'idea speciale, in più sai scrivere molto bene, scorre sotto gli occhi. siete i J.K. Rowling di Vanchiglia! per favore fatemi sapere se e quando questi racconti avranno una pubblicazione, te ne prenoto già una decina di copie! ;) Matteo, Berlino.
RispondiEliminaGrazie mat. Cerco pubblicazione per un libro in cui si parla di tutto il mondo che descrivo come forma di rappresentazione ai miei figli in questo blog. Magari ci sarà anche la storia dello Spiritello Mat. Spiritello istrionico con gambe equine ;)
RispondiEliminaBello, bello. A quando il prossimo?
RispondiEliminaMi ha detto Skirò che gli è piaciuto molto e anche lui non è riuscito a commentare. Ti farà sapere
RispondiElimina1) se non credi a gesu e babbonatale come li ricatti i tuoi figli? almeno ti sei procurato una playstation da togliergli per una settimana se non stanno buoni e zitti?
RispondiElimina2) come passatempo per gli stati di mente alterati è certo più interessante del mio, che quando bevo o mi drogo mi limito a guardare tre puntate consecutive di californication. e sicuramente meno nocivo al prossimo di quelli che guidano auto bianche familari ad alta velocità.
3) adesso che oltre che della musica ho parlato poco seriamente anche della scrittura, temo di dovermi aspettare una scoppola la prossima volta che ci vediamo. per fortuna non potrai mai sapere chi sono perché lascerò il messaggio anonimo ;-)
1 ho la play
RispondiElimina2 il tuo passatempo è più rilassante
3 nome e cognome MP. Giusto?