1 - Istruzioni per il mondo degli spiriti per i bimbi

Istruzioni

Ecco qui il primo scritto sul Manuale del giovane Elmo.

Ho sempre avuto la curiosità di sapere come, i tanti amici genitori non credenti che ho, gestiscano la “questione divina” o in generale le “cose riguardanti la morte” ai loro figli. In questo blog proverò a raccontare ciò che facciamo io e Angela.

Siamo una famiglia che non crede a Gesù né babbo natale ma che comunque crede. Crediamo in qualcosa che sappiamo che non può essere descritta nei particolari, con la conoscenza, ma solo con la fantasia (so che avrei fatto prima a definirci agnostici ma per motivi su cui non mi dilungo la parola “agnostico” non mi soddisfa).

Essendo i bambini naturalmente portati alla visione magica dell’esistenza (sono gettati nel mondo, la coscienza cala in loro mostrando solo magia, meraviglia – terrore) ho cercato di rapportarmi al loro mondo in cui la magia spiega tutto in modo così semplice. Il fatto che non mi piacciano le “storie” di molte religioni e che non mi affilio volentieri a babbonatalismi vari mi ha reso indispensabile tradurre il mio mondo metafisico (la mia mitopoiesi) in un linguaggio comprensibile per loro.

Mi sono trovato costretto perché i bimbi fanno domande che un pippomane come me difficilmente riesce a lasciar cadere. Se studi per passione filosofia, sentire tuo figlio che ti chiede, Papà ma qual è la prima cosa che è nata…prima di tutte? ti fa sentire obbligato a tacere mordendo la tua lingua chiacchierona per evitare che parta in spiegazioni arzigogolate che non farebbero altro che confonderli oppure tentare di creare storielle che vadano bene a me e loro. A quest’ultima possibilità mi sto dedicando e spesso raccontar loro queste storie le rende più chiare anche a me.

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La mia è una visione che tradotta in bimbese sta a metà tra Matrix e Castaneda.

Quindi viviamo in continuo rapporto con entità esterne a noi che ci usano per prendere (rubare, utilizzare, scambiare) la grande energia da noi prodotta. In cambio, queste entità, in alcuni casi possono (se si è bravi, se si impara a conoscerle, se si riesce a diventare addirittura loro amici) farci grandi doni. Questo rapporto con gli spiriti è l’ago della bilancia della nostra esistenza.

Dalle visioni di Matrix e Castaneda ho eliminato il concetto di sfruttamento e schiavitù della razza umana. Anche in filosofia queste posizioni mi sono sempre sembrate piuttosto ridicole oltre che deprimenti.

Non restava quindi che tradurre la mia metafisica per loro. Abbiamo cominciato poco per volta.

Ho raccontato ai bambini di questo mondo delle nuvole dove le persone vanno, se lo desiderano veramente perché sennò, dopo la morte, semplicemente non ci sono più. Questi spiriti sono quelli che hanno creato l’esistenza. Sono ovunque e diversi fra loro per caratteristiche e importanza. Hanno a che fare con tutti, bimbi e grandi solo che ognuno pensa a loro in modo diverso.

Stiamo cercando insieme di descriverci questi spiriti, quelli con cui loro hanno a che fare.

I primi due sono stati lo Spirito della settimana e lo Spirito dei sogni.

Ultima precisazione importante prima di addentrarci nel mondo degli spiritelli: l’unica cosa che ho chiesto ai miei figli di ricordare è che siamo al mondo per un solo motivo, divertirci. Ma, prima che cominciate tutti ad inveire nei miei confronti, ho anche aggiunto e sottolineato che è importante capire che per divertirsi davvero è necessario imparare. Che per imparare è necessario spesso annoiarsi, faticare e anche soffrire ma che, una volta imparata una cosa nuova (meglio se complicata e se si è dunque dovuto faticare di più), si potrà tornare a divertirsi come non sarebbe stato possibile prima.

E proprio a fagiuolo capita il prossimo scritto in cui si parla degli spiriti della settimana e dei sogni.